Sembra quasi che lo faccia apposta, ma in realtà io non ne posso niente, non sono io ad avercela con la Lituania, ma la Lituania ad avercela con me.
Fino a dove arrivavano le mie competenze non c'è stato il minimo problema, albergo, custodia della macchina, volo... tutto è andato per il meglio. I casini sono cominciati quando siamo arrivati a Vilnius. Il primo intoppo è stato il viaggio, lasciamo stare il mezzo, lasciamo stare il casino per le strade, ma alla fine dopo circa 350km siamo arrivati a Telsiai, nel bel mezzo della Lituania.
Qui non c'è nulla, la mattina mi sveglio e sembra già sera, non c'è niente da vedere o da fare e fa un freddo cane. Non voglio lamentarmi del freddo o del buio perché questa è la Lituania, si sa che d'inverno qui non è un bel alloggiare.
La prima notte l'ho passata sul cesso a vomitare il pasto di FlyLal (Lithuanian Airlines) e Greta ha iniziato a stare male prendendo la febbre ad ore alterne. Ma il peggio è la noia, sempre chiusi in casa, poche possibilità di viaggiare, di uscire o prendere una macchina... mi tocca, sono 10 giorni, ma mi tocca.
Prossimo anno: Caraibi.